Le ACLI di Roma aps aderiscono alla 105ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che si celebrerà domenica 29 settembre 2019 con diverse iniziative a partire da una cartolina che mira a sensibilizzare sul tema dell’accoglienza e dell’integrazione per rispondere all’appello del Santo Padre che invita ad nuova apertura perchè “non si tratta solo di migranti: si tratta delle nostre paure, della carità, della nostra umanità, della volontà di non escludere nessuno, di tutta la persona, di tutte le persone, di mettere gli ultimi al primo posto. Si tratta di costruire la città di Dio e dell’uomo”.
Le ACLI di Roma, inoltre saranno presenti domenica 29 settembre a Piazza San Pietro, per il flashmob realizzato nell’ambito della campagna #ioAccolgo nata da un ampio fronte di organizzazioni della società civile, enti e sindacati, per sostenere la necessità di Politiche aperte all’accoglienza e al dialogo nei confronti dei richiedenti asilo e dei migranti.
Infine, è proprio nel segno dell’integrazione che si alzerà il sipario sulla V Ottobrata Solidale promossa dalle ACLI di Roma e provincia dal titolo “Ri-animare la citttà”. Il Centro Sprar Siproimi Bakhita, infatti, ospiterà un laboratorio interculturale che affronta il tema universale della genitorialità dal titolo “Il genitore di qui venuto da altrove”, martedì 1 ottobre 2019 a partire dalle ore 17.00. Nel contempo i bambini presenti nella struttura parteciperanno ad un laboratorio creativo per la realizzazione di strumenti musicali con materiali di riciclo. La V Ottobrata Solidale prevede 14 appuntamenti gratuiti durante tutto il mese di ottobre per raccontare la bellezza della solidarietà attraverso i linguaggi dell’arte, dello sport, della cultura e dell’intrattenimento.
Iniziative queste, che si inseriscono nel solco del quotidiano impegno profuso dalle ACLI di Roma per e con i migranti. Sono oltre 10.000, infatti, le persone immigrate che le ACLI della capitale incontrano ogni anno attraverso i servizi di Patronato e assistenza fiscale e con i corsi di italiano, di cucina italiana, per assistenti familiari anziani e cargiver minori.
“In un tempo in cui il tema dell’immigrazione e dei rifugiati divide la politica e le opinioni – dichiara Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma aps –, le ACLI di Roma rispondono con un impegno quotidiano volto a contrastare le derive xenofobe e razziste contribuendo, con le proprie iniziative, a favorire concreti gesti di pace. Alla logica dilagante che spinge alla guerra fra gli ultimi è necessario ribadire che esiste una sola grande famiglia umana, il nostro compito quindi è risaldare quei legami familiari capaci di riconoscere nell’altro non un estraneo, ma un fratello. Questa è la grande rivoluzione culturale che auspichiamo per ricostruire il tessuto sociale di una comunità capace di fare rete, auto aiutarsi, costruire ponti, e aprire porte e porti, per non lasciare indietro nessuno”.