Il Cta provinciale di Roma ha trascorso i giorni 19-21 ottobre presso la nota località di Fiuggi, conosciuta principalmente per le sue acque termali che rappresentano la principale attrattiva turistica in particolare per coloro che appositamente si recano a Fiuggi per le cure termali presso la Fonte di Bonifacio VIII e la Fonte Anticolana. Questo perché le acque termali di Fiuggi svolgono un’importante azione terapeutica, soprattutto se bevute direttamente dalla fonte.
Tuttavia durante il soggiorno abbiamo potuto riscontrare che una città come Fiuggi ha molto altro da offrire ed è in grado di soddisfare molteplici esigenze: per famiglie, coppie, amanti della natura, dello sport e appassionati di percorsi enogastronomici. Si possono anche intraprendere esperienze dirette con i produttori facilmente raggiungibili per degustazioni di prodotti tipici locali come prosciutti e formaggi, in alcuni casi è possibile partecipare alla preparazione della ricotta che viene ancora lavorata come un tempo.
Una volta arrivati a Fiuggi siamo stati accolti al Golf Club Hotel, situato in un meraviglioso campo che si estende su una superficie di 73 ettari, con le sue 18 buche che coprono una distanza di 5.864 metri. La particolarità di questo campo è che essendo al di sopra delle falde acquifere la sua coltivazione è del tutto naturale.
La giornata si è conclusa a seguito di una visita guidata della città con una cena presso Ambasciatori Place Hotel situato nel centro della città che oltre a vantare di un’ottima cucina offre un grande centro benessere. Inoltre la struttura fa parte degli active hotels e mette a disposizione dei propri clienti tanti servizi specializzati per le attività sportive, benessere naturale, cucina tipica con menù per sportivi e convenzioni con le strutture sportive.
Nel secondo giorno di educational sono state svolte attività che maggiormente ci hanno fatto entrare in contatto con Fiuggi.
La mattina abbiamo visitato la nota Certosa di Trisulti, immersa nel verde dei boschi di Collepardo: Certosa è il nome comune a tutti i monasteri certosini, ordine religioso fondato da S. Brunone, mentre Trisulti viene dal latino “Tres Saltus” ovvero località tra i boschi.
Entrati nel monastero non abbiamo potuto fare a meno di visitare l’antica farmacia in pieno stile settecentesco, preceduta da un piccolo giardino che un tempo era l’orto botanico nel quale venivano coltivate le erbe medicinali. Scendendo dalla Certosa, in direzione di Fiuggi centro, ci siamo fermati ad assaggiare i liquori dell’antica erboristeria-liquoreria Sarandrea di Collepardo, fondata alla fine della prima guerra mondiale dal Cappuccino Paolo Sarandrea. La notorietà di questa erboristeria, acquisita grazie agli studi da erborista del cappuccino, è dovuta alle piante officinali ed erbe medicinali che abbondano sui monti Ernici. Il liquore più noto della Sarandrea è la Sambuca, creata dai monaci certosini di Trisulti.
Dopo una brave visita del centro di Fiuggi, siamo stati accolti dalla cantina Pileum, situata tra i magnifici vigneti di Piglio, dove abbiamo potuto degustare il vino Cesanese. La titolare del Pileum, tra un bicchiere e l’altro, ci ha accompagnati all’interno della cantina spiegandoci e mostrandoci come avviene la produzione del Cesanese. Il Cesanese del Piglio è diventato nel 2008 il primo vino DOCG del Lazio.
Dopo la breve pausa tra i vigneti siamo ripartiti alla volta di Anagni la città dei papi che ha dato i natali a Innocenzo III, Gregorio IX, Alessandro IV, e Bonifacio VIII. Anagni è tra le città della Ciociaria che maggiormente vive di storia grazie alla presenza della Cattedrale di Santa Maria nella quale abbiamo ammirato la Cripta di San Magno e il Palazzo di Bonifacio VIII, noto per essere stato il luogo dello “schiaffo di Anagni” atto che ha resa famosa la città.
La giornata si è conclusa con una cena di Gala presso il Gran Hotel Palazzo della Fonte, una struttura maestosa in pieno stile liberty. L’ultimo giorno della nostra permanenza a Fiuggi termina con un workshop presso la sala mescita Fonte Bonifacio VIII nel quale abbiamo avuto un confronto diretto con gli albergatori che ci hanno illustrato le loro strutture e i loro pacchetti soggiorni. A seguire ci siamo recati per una breve visita alla Fiera Enogastronomica “Terra Nostra” presso la Fonte Anticolana, dove abbiamo potuto assaggiare e comprare i prodotti tipici della Ciociaria.