Lunedì 14 febbraio, alle ore 15.30, presso la Sala Poletti del Palazzo Lateranense, in piazza San Giovanni in Laterano 6 a Roma, si è tenuta la presentazione del libro “I fili della memoria”, un volume scritto da Lidia Borzì e Maria Grazia Fasoli ed edito da Rubbettino Editore, che ripercorre la storia delle ACLI di Roma tra testimonianza e visione.
Alla presentazione sono intervenuti: il card. Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma e autore della presentazione del libro; Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma e autrice del libro; Maria Grazia Fasoli, studiosa e autrice del libro; Carlo Felice Casula, Professore emerito di Storia Contemporanea all’Università Roma Tre; Lanfranco Norcini Pala, direttore di FareBene.info; Emiliano Manfredonia, presidente nazionale ACLI.
Alcune testimonianze tratte dal libro sono state interpretate da Paolo Mellucci, responsabile area cultura delle ACLI di Roma.
La presentazione è stata trasmessa in diretta sulla pagina Facebook e sul canale YouTube delle ACLI di Roma aps.
Il libro rappresenta una vera e propria “banca della memoria” resa possibile grazie alle testimonianze degli aclisti romani storici per ricostruire, senza pretesa di una narrazione lineare e completa, le origini dell’associazione e una memoria documentale che era andata distrutta a causa dell’incendio dell’archivio della storica sede di corso Vittorio Emanuele. Viene narrata una Storia di storie, di trame e intrecci che dal passato arrivano ai nostri giorni con un bagaglio prezioso di valori ed esperienze che identificano le ACLI di Roma ancora oggi e guidano i passi dell’associazione verso il futuro.
“Il desiderio che ci ha spinto a scrivere questo libro – spiega Lidia Borzì, una delle autrici e attuale presidente delle ACLI di Roma – è stato il guardare al passato per rintracciare nelle sue pieghe quei fili rossi che cuciono il presente e tracciano il disegno del futuro. Vogliamo dedicare questo testo agli uomini e alle donne che con la loro operosità invisibile hanno contribuito a fare grandi le ACLI e il Paese per rendere omaggio a tutti gli aclisti che di questa vicenda hanno fatto e fanno parte, nella quotidianità spesso nascosta del loro impegno. Un ringraziamento speciale al card. De Donatis che ha creduto da subito nel progetto e che ora ci ospita per questa prestigiosa presentazione segno tangibile del nostro camminare fianco a fianco con la Chiesa di Roma”.