Giovedì 9 marzo 2023 alle ore 16 presso l’Auditorium della Fondazione ENPAM, in piazza Vittorio Emanuele II 78 a Roma, si terrà la presentazione del libro “Distanti eppur così vicini”, edito da Rubbettino, che racconta le attività messe in campo durante gli anni della pandemia dalle ACLI di Roma e provincia.
Il volume è nato con un duplice obiettivo: da una parte raccogliere testimonianze personali, collettive e sociali relative allo straordinario evento storico costituito dalla pandemia da Covid-19; in secondo luogo, fornire strumenti e contenuti rilevanti per costruire un orizzonte di senso, visione e azione rivolto al futuro post-pandemico della città. Il progetto editoriale è infatti composto da tre focus tematici dedicati alle diverse forme di povertà – economica, educativa e relazionale – che l’evento pandemico ha incrementato e acuito fino a renderle vere e proprie emergenze sociali.
La presentazione del volume verrà aperta da Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma e provincia, che spiegherà il senso della pubblicazione.
Sono poi previsti tra gli altri gli interventi istituzionali del padrone di casa Alberto Oliveti, presidente della Fondazione ENPAM (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri), di Mons. Benoni Ambarus, vescovo ausiliare della Diocesi di Roma che ha firmato anche l’introduzione del volume, di Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma, e di Stefano Tassinari, vicepresidente vicario ACLI.
L’incontro sarà caratterizzato anche da testimonianze e dal punto di vista di diversi esperti provenienti dal mondo della sanità, del sociale e della lotta alle povertà.
Modererà Rossella Santilli, giornalista RAI TGR Lazio, e saranno previste anche letture recitate di alcuni dei brani più significativi del volume.
“Abbiamo scelto – dichiara Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma – di presentare questo volume presso la sede dell’ENPAM per onorare la memoria dei primi veri eroi che hanno affrontato la pandemia, i tanti medici che purtroppo sono deceduti e ai quali è giusto e doveroso rendere ancora oggi omaggio. Accanto a loro, però, sono state tante le realtà che hanno lavorato per superare quei momenti più bui, ed è per questo che abbiamo pensato a un libro che servisse a non disperdere la grande lezione che ci ha impartito la pandemia: che nessuno si salva da solo. Abbiamo potuto verificare in maniera diretta, una volta di più, come il lavoro in rete di tante realtà e organizzazioni con il sostegno delle istituzioni possa rappresentare la risposta alle tante problematiche che ancora oggi, purtroppo, affliggono la nostra società e che recentemente sono state ulteriormente aggravate da diversi fattori. Bisogna ripartire da qui, da una visione comune e da un impegno comune, per costruire un nuovo modello di welfare sartoriale e promozionale, che superi la logica delle emergenze, adeguato ai bisogni, incentrato sull’interdipendenza delle politiche e misurabile nell’efficacia”.