Si è svolto sabato 21 novembre l’evento di avvio dello sportello “Diritti al punto” promosso dal Patronato e dalle ACLI di Roma alla presenza di Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma, Don Giuseppe Raciti, parroco di San Gelasio I, Matteo Mariottini direttore Patronato ACLI di Roma e Mons. Enrico Feroci, direttore Caritas Diocesana. Alla presentazione hanno preso parte anche Emiliano Sciascia, presidente del Municipio IV, Luca Serangeli, presidente Us ACLI di Roma e oltre 100 partecipanti.
Al termine dell’incontro è stata offerta la merenda solidale con il pane del progetto di recupero “il pane A Chi Serve”.
Aperto al pubblico il mercoledì (dalle 16.30 alle 18) e il giovedì (dalle 10 alle 12), a curare il servizio volontario saranno i promotori sociali formati dal Patronato ACLI di Roma che, nei vari ambiti di intervento offerti, garantiscono gratuitamente informazione, consulenza, assistenza e tutela.
Inoltre, grazie alla collaborazione con la Lega Consumatori, sarà presente un avvocato per consulenze su assicurazioni auto e sinistri, ad esempio, o sulle bollette di acqua, luce, gas e telefonia, e su questioni attinenti il diritto di famiglia.
Istanze «che emergono dalle nuove povertà determinate da questi anni di crisi – sottolinea Matteo Mariottini, direttore del Patronato delle ACLI di Roma -. Il nostro impegno è fare in modo che attraverso l’accompagnamento della persona nel conoscere ed esigere i propri diritti si possa il più possibile promuovere equità e giustizia sociale». Questo è però solo il primo di altri «Poli della Misericordia che inauguriamo nell’anno giubilare», ricorda Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma. «Concepito in una logica che valorizza le eccellenze e minimizza le sovrapposizioni, lo abbiamo inteso come polo – spiega – perché funzionerà sul principio delle reti sociali. Indirizzeremo cioè le persone verso le altre realtà del territorio impegnate su questioni rispetto alle quali noi non abbiamo competenza». Tutto ciò è ovviamente possibile «mettendo in rete non solo i progetti ideati dalle ACLI su Roma ma anche facendo comunicare tra loro, e con noi, le organizzazioni sociali e le istituzioni». La scelta di stare nelle parrocchie, infine, non è casuale: «Si trovano nei “crocevia esistenziali”, per ricordare un’espressione di Giovanni Paolo II. Presidi di welfare locale, sono quelle più vicine alle persone e ne conoscono bisogni e difficoltà».
Rassegna Stampa – “Diritti al punto”, sportello per esigibilità dei diritti – San Gelasio I