“In questi 4 anni abbiamo formato oltre 3500 anziani, di cui il 64% donne e l’86% tra i 70 e gli 85 anni. Di loro, l’81% era stato già vittime di truffa o di tentativi di truffa. Tra le cose che abbiamo fatto, abbiamo consegnato loro un diploma in «passaparola», grazie al quale sono state poi raggiunti circa 35000 anziani in totale. Abbiamo effettuato corsi completamente gratuiti in 40 sedi come circoli ACLI, parrocchie e centri anziani, di cui 24 in provincia, per un totale di 200 ore di corso condotte da 44 dirigenti, funzionari e agenti di Polizia, 100 dedicate al contrasto della paura e della vergogna grazie a delle psicologhe, e 1200 ore che i nostri volontari hanno dedicato alla gestione e al coordinamento dei corsi”.
È quanto hanno dichiarato congiuntamente Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma, e Francesco De Vitalini, segretario della Fap ACLI Roma questa mattina in occasione dell’incontro in Questura con i Funzionari della Polizia di Stato per i ringraziamenti ufficiali al termine della collaborazione relativa al percorso informativo di “antitruffa e autoprotezione” volto alla tutela degli anziani.
“Il nostro obiettivo – hanno aggiunto Borzì e De Vitalini – non è solo dare agli anziani gli strumenti per proteggersi dalle truffe, ma anche estendere la rete sociale. Vogliamo colpire la piaga della solitudine, malattia che affligge i nostri anziani e che non si cura con le medicine, ma con le relazioni, stringendo le maglie della rete sociale ora sfilacciata. Oggi non vogliamo solo fare un bilancio di questi anni, ma rilanciare. A settembre il progetto riparte, del tutto gratuitamente: noi ci siamo, al fianco della polizia, per sostenere i più fragili”.
Come è noto dal dicembre 2014, è iniziata una fattiva collaborazione tra la Questura di Roma, le ACLI di Roma e la FAP (Federazione Anziani e Pensionati) delle ACLI di Roma, volta a contrastare il fenomeno delle truffe a danno degli anziani.
Lo scopo dell’iniziativa è quello di fornire strumenti preventivi e difensivi a coloro che, per solitudine o senilità, potrebbero diventare vittime prescelte di truffatori e malintenzionati, instaurando così un rapporto diretto tra il cittadino ed i vari Commissariati della Polizia di Stato presenti nella Capitale.
I corsi sono tenuti presso sedi individuate dalle associazioni che collaborano al progetto e prevedono la partecipazione di personale della Polizia di Stato, dell’Unione sportiva delle ACLI di Roma e di qualificati psicologi. A seguito di questi incontri il riscontro è stato molto positivo, sia per il numero di partecipanti, sia per il gradimento e l’interesse dimostrato dai cittadini.
I corsi, che al momento sono sospesi per la pausa estiva, riprenderanno a settembre.