Le ACLI di Roma e la LILT-Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Roma hanno avviato questa mattina un percorso di prevenzione della salute e di lotta contro i tumori rivolto in modo particolare alle persone povere e in difficoltà. L’iniziativa rientra nell’ambito di un accordo nazionale stipulato tra ACLI e LILT, che atterra ora nella Capitale dove le due realtà collaborano strettamente già dallo scorso anno.
Oggi l’avvio con gli screening di Otorino-Laringoiatria alla presenza di Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma e responsabile Famiglia delle ACLI nazionali, Antonio Russo, responsabile Welfare e vicepresidente delle ACLI nazionali, Francesco Schittulli presidente nazionale LILT che insieme alla conduttrice Rai, Benedetta Rinaldi hanno ideato è promosso l’intera iniziativa nazionale che coinvolge 25 province. Per la tappa romana in rappresentanza della sezione locale era presente Marcella Ribuffo, presidente della LILT ROMA.
Le visite gratuite si svolgeranno anche nella giornata di domani, giovedì 10 febbraio, e giovedì 17 febbraio, presso la sede provinciale della LILT, in via Nomentana 303, dalle ore 10 alle ore 13. Per la giornata di domani è previsto lo screening ginecologico, urologico e dermatologico, mentre per il 17 febbraio è previsto lo screening ginecologico e urologico. Tra gli altri, le ACLI di Roma hanno coinvolto in questo percorso le famiglie che tutto l’anno sostengono con la consegna dei pacchi viveri, in particolar modo nel quartiere di Corviale, i senzatetto dei centri d’accoglienza del Municipio I e del Municipio VIII, e alcune persone provenienti dai centri anziani del Municipio I.
“La povertà sanitaria – dichiara Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma e provincia – è sempre più forte nella nostra città, e la grave crisi pandemica che stiamo attraversando ha frenato notevolmente anche i percorsi di prevenzione, in particolare per i più poveri. Se c’è una cosa che abbiamo imparato in questa emergenza, però, è che la salute è il nostro bene più importante e che nessuno può permettersi di trascurare visite che in molti casi sono fondamentali per salvare delle vite. Per questo con gli amici della LILT abbiamo pensato a queste giornate, per permettere a tutti di riprendere, o in alcuni casi anche di iniziare, un percorso di prevenzione, al quale affiancheremo, come nostro abituale stile, anche un sostegno a tutte le situazioni di povertà assoluta e relativa, prendendoci cura della persona in maniera integrale”.
«Queste iniziative – commenta la dottoressa Marcella Ribuffo, Presidente della LILT ROMA – sono importanti perché con la pandemia COVID-19 ancora in atto bisogna riportare l’attenzione sulla prevenzione oncologica. La diagnosi precoce ci può salvare la vita. L’organizzazione di queste giornate è un traguardo molto importante per la LILT di Roma ed è un onore offrire la propria professionalità, tramite le ACLI di Roma ai loro assistiti.”