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Al via la prima Summer School di Formazione Sociopolitica della Diocesi di Roma

“Non pensiamo che la politica sia riservata solo ai governati: tutti siamo responsabili della vita della città, del bene comune; e anche la politica è buona nella misura in cui ognuno fa la sua parte al servizio della pace”.

Le parole di Papa Francesco, pronunciate durante il primo Angelus del 2019, illuminano il cammino della Summer School di Formazione Sociopolitica della Diocesi di Roma, realizzata in collaborazione con le ACLI di Roma aps, la Parrocchia San Tommaso Moro, e le scuole di Formazione Sociopolitica: Connessioni, Fondazione De Gasperi, Fuci Diocesi di Roma, MEIC Roma, la scuola di formazione sociopolitica “7 Parole della Politica”, Scuola di Politiche, Scuola Sinderesi.

Da More a Moro…and more. Ispirata a Tommaso Moro, il santo della Politica, e Aldo Moro, uno degli ultimi grandi statisti, entrambi testimoni di una politica alta, la Summer School di Formazione Sociopolitica della Diocesi di Roma, in programma dal 25 al 27 luglio, presso Villa Campitelli (Frascati),  si pone come un raccordo tra le diverse esperienze di formazione sociopolitica laiche ed ecclesiali di Roma, finalizzato a innescare un effetto moltiplicatore e a fornire ai giovani strumenti di discernimento e coscienza critica, con l’obiettivo di avvicinarli alla buona politica.

Il programma.  La tre giorni, di tipo residenziale, sarà caratterizzata da lezioni teoriche, lectio magistralis, testimonianze, workshop esperenziali, dibatti e tavoli di gruppo, strutturate per coinvolgere il più possibile i giovani partecipanti. Sul tavolo i temi al centro del dibattito pubblico. Si parlerà, infatti, di cultura, famiglia, giustizia, lavoro, ambiente, economia, immigrazione, riforme e comunicazione, grazie alla presenza di personalità, quali il cardinale segretario di Stato vaticano Pietro Parolin (venerdì 26), il vescovo Gianrico Ruzza (giovedì 25), il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti (sabato 27), il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti (il 27), il giurista Francesco D’Agostino (il 25). E ancora Piero Damosso, Silvia Costa, Leonardo Becchetti, Alberto Gambino, Andrea Monda, Antonio Tajani, Gaetano Quagliariello, Maria Monteleone, Enrico Giovannini.

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