Il 10/6 secondo appuntamento con il “Cantiere Roma”, dedicato ai ragazzi. Interverranno Borzì, Tagliavanti e Raimo.
Giovedì 10 giugno 2021, alle ore 15, si terrà il secondo appuntamento online del “Cantiere Roma”, l’iniziativa promossa dalle ACLI di Roma e provincia in vista delle elezioni amministrative del 2021, con l’obiettivo di delineare, attraverso sei web talk, la città di oggi e di domani vista dai cittadini, quindi partendo dall’ascolto dal basso. Al termine degli appuntamenti in programma le ACLI di Roma presenteranno un documento di sintesi con spunti di riflessione e proposte ai candidati sindaco.
L’evento potrà essere seguito sulle pagine Facebook e YouTube delle ACLI di Roma aps e avrà come protagonisti i giovani.
Oltre 1000 ragazzi (di età compresa tra i 17 e i 30 anni) hanno partecipato all’indagine compilando un questionario anonimo online, dal quale sono emersi dati molto interessanti. In termini di attrattività della città, il 54% ha dichiarato che non lascerebbe Roma, ma del cospicuo 46% che lo farebbe, il 41% indica la mancanza di lavoro come motivazione principale mentre il 30% indica la scarsa qualità di vita. Invece a tenere ancorati i giovani alla capitale sono il settore dello svago e del divertimento (67%) e della cultura che viene indicata dal 63% degli intervistati come punto di forza della città.
Il lavoro è dunque uno dei principali problemi che viene riscontrato, tanto che secondo l’indagine delle ACLI di Roma il 65% dei giovani della Capitale ha un livello alto o medio-alto di remissività lavorativa, vale a dire che pur di trovare o mantenere un impiego sono pronti a rinunciare a contratti regolari e diritti dei lavoratori, come ferie, maternità, malattie e addirittura parte dello stipendio. Dati allarmanti che aggravano il quadro di una città con pochi giovani (solo il 5% della popolazione romana ha tra i 18 e 30 anni, e il 9,5% tra i 31 e i 35 anni) molti dei quali pronti a fuggire.
Altro tema molto sentito è quello della casa. Secondo i dati del Comune, il numero maggiore dei giovani è concentrato nelle periferie, in particolare in quella est e a Ostia. I municipi che ospitano più ragazzi sono, infatti, il III, IV, VI, VII, IX, X e XIV. Sicuramente su questo dato pesa enormemente il costo elevato degli affitti nei quartieri più centrali, ma la casa decentrata rispetto ai luoghi di lavoro, svago e studio rappresenta davvero una criticità insormontabile per i ragazzi a causa proprio del servizio di trasporto pubblico considerato del tutto inefficiente. Un aspetto che emerge in maniera significativa se si pensa che tra gli occupati full-time solo il 46,3% afferma di essere economicamente autonomo dalla famiglia di origine e quindi può permettersi di vivere da solo, mentre la condizione di semi-dipendenza riguarda ben il 42,8% dei giovani che lavorano.
La valutazione dei mezzi pubblici romani da parte dei giovani, si attesta su 4,66 in una scala da uno a dieci, cioè meno di mediocre. Il 59% de giovani ne usufruisce praticamente quotidianamente, e di coloro che non li utilizzano, la risposta più quotata è che oggettivamente ci si sposta più lentamente con i mezzi pubblici che con i propri, preferendo quindi questi ultimi. In generale, il 43% si lamenta dei quotidiani ritardi, il 31% dei tempi di attesa incerti, seguiti poi dalla scarsa pulizia al 22%. Il tasto più dolente riguarda comunque autobus e tram, (80% delle scelte), seguiti dalla metropolitana (15% delle scelte).
Infine, da sottolineare come tutte queste difficoltà impattino anche sulla possibilità dei giovani di essere cittadini attivi. Poco più di un ragazzo su quattro (27%) è coinvolto attivamente all’interno delle attività del suo quartiere, mentre gli altri non vi prendono parte, principalmente per mancanza di interesse (42%) e di tempo effettivo (27%). Colpisce un 20% che vorrebbe prendervi parte e che, invece, si disperde perché non ha alla sua portata gli utili punti di riferimento in merito.
A partire da questi e altri risultati del questionario, che saranno resi noti nel corso della diretta si svolgerà il confronto al quale parteciperanno la presidente delle ACLI di Roma Lidia Borzì, il presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, e lo scrittore Christian Raimo. Verrà inoltre presentata la buona pratica rappresentata dalla “Impresa Formativa: il laboratorio delle IDEE!” di Ciofs Lazio, un vero e proprio ponte tra scuola e lavoro. Modererà l’incontro il conduttore di TV2000, Enrico Selleri.
“Il secondo appuntamento, dopo quello sui bambini – dichiara Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma e provincia – di questo nostro percorso finalizzato a delineare dal basso la Roma di domani non poteva che essere dedicato ai giovani. Purtroppo, abbiamo dovuto constatare che la nostra è una città che attira i ragazzi soltanto fino a che non devono pensare a un futuro stabile, perché poi la qualità della vita, le problematiche del lavoro, i costi elevati diventano elementi altamente respingenti. I giovani hanno bisogno di protagonismo, ci chiedono infatti di essere ascoltati a tu per tu, perché sono protagonisti del futuro e hanno le idee chiare, per questo chiediamo ai candidati sindaco di pensare alle prossime generazioni invece che alle prossime elezioni, mettendo tra le priorità quella di progettare una città capace di valorizzare le loro energie e i loro talenti anche mettendo a disposizione risorse e spazi”.
Questa nostra serie di incontri, infatti, vuole proprio dar voce ai soggetti sociali – conclude Borzì – per capire direttamente quali siano le difficoltà maggiori, e offrire ai candidati sindaco strumenti e spunti di riflessione su come è possibile superarle. Un obiettivo sicuramente ambizioso, ma che può essere raggiunto con il contributo di tutte le parti in causa, politica, istituzioni e società civile”.