Di Lidia Borzí, presidente ACLI provinciali di Roma
Fa molto caldo, ma la notizia non è questa, la vera notizia infatti è che il caldo torrido, da oltre un mese, sta amplificando i problemi sociali della città per i tanti anziani soli e fragili, per i poveri, per i profughi e bambini del campo dei transitanti della Stazione Tiburtina e per i tanti che non conosciamo che hanno bisogno di sostegno e che non possono permettersi il lusso di una città chiusa per ferie.
La solidarietà non può andare in vacanza!
Per questo tanti soggetti della società civile si stanno attivando per dare risposte concrete, tra questi anche le ACLI di Roma. Siamo “Aperti per Ferie” tutto il periodo estivo, offrendo agli anziani soli la possibilità di incontrarsi, divertirsi e svagarsi mettendo loro a disposizione un’area ristoro e relax climatizzata, un area gioco, cineforum, corsi di informatica, alimentazione sana e laboratori creativi. Un programma settimanale che prevede incontri in-formativi e di mutuo aiuto (per prenotarsi è possibile contattare lo 06/57087028) perchè la malattia più diffusa nella terza età si chiama solitudine e non si cura con i farmaci ma con le reti solidali.
Continueremo a distribuire il pane de “il pane A Chi Serve” ai transitanti del campo alla Stazione Tiburtina, al Centro Astalli, alla mensa per i poveri dello Spedale San Giacomo e Benedetta, alla mensa della Caritas Diocesana di Colle Oppio e a tanti altri, circa 1600 poveri ogni giorno che non vanno di certo in vacanza.
Ma non finisce qui.
Rimane attivo nel periodo estivo anche il progetto “Liberi di essere, liberi di muoversi”, il servizio di taxi solidale grazie al quale i volontari delle ACLI di Roma possono offrire, agli anziani fragili, un servizio gratuito di accompagnamento per visite mediche ed altre esigenze (prenotabile al 3442402333).
La solitudine è uno degli effetti collaterali del caldo torrido, ma la nostra città è colpita anche da tante altre emergenze sociali.
I focolai di protesta che si accendono a intermittenza nel territorio come nell’ultimo caso di Casal San Nicola, dove i residenti si sono barricati contro l’arrivo di un gruppo di rifugiati profughi in fuga, aventi diritto d’asilo secondo le convenzioni internazionali.
Bruciano le proteste per i disagi causati dagli “scioperi bianchi” dei servizi di trasporto pubblico e degli incendi che hanno riguardato l’aeroporto di Fiumicino, persone in attesa, al caldo in compagnia della propria frustrazione per una situazione davvero di difficile gestione. E’ sempre ardente la questione rifiuti che rischia di assumere dimensioni preoccupanti.
Siamo chiamati a dare risposte concrete alle emergenze, ma soprattutto a continuare a lavorare nel quotidiano per tessere nuovi legami solidali nel territorio, per costruire una rinnovata alleanza tra Istituzioni, Società Civile e cittadini. Dobbiamo uscire dalla logica degli interventi spot, andare oltre l’assistenzialismo, con un approccio multitasking che nasca da un lavoro di rete che valorizzi le eccellenze e minimizzi le sovrapposizioni con una visione a lungo termine affinchè le soluzioni di oggi non siano i problemi di domani.
E’ il tempo di combattere la sfiducia con la bellezza e con la speranza soprattutto in questo momento.
Il Giubileo della Misericordia, ormai alle porte è una grande occasione per accendere i riflettori sui temi legati alle povertà, l’Anno Giubilare è anche il tempo per riflettere su nuove modalità di partecipazione, programmazione, lavoro, accessibilità, trasparenza e legalità. Un tempo di proposta di nuovi modelli che riconoscano e premino l’impegno, le sperimentazioni, la creatività e il lavoro di contrasto al disagio in tutte le sue forme. Diventa, quindi, strategico l’investimento anche da parte delle Istituzioni sulle politiche sociali quali politiche di sviluppo.
Un Giubileo che parli ai territori e alle periferie, alle associazioni di prossimità alle Istituzioni e ai cittadini, rendendoli partecipi e responsabili di una nuova stagione etica e morale per un percorso incentrato sulla corresponsabilità.
Il Giubileo è, quindi, un tempo per coltivare semi concreti di solidarietà, capaci di portare frutto anche in seguito, ci stiamo impegnando anche su questo, presenteremo a breve, infatti, l’”Ottobrata Solidale”, un programma di eventi promossi ad ottobre in vista del Giubileo della Misericordia, ma non vi svelo di più, vi invito a seguirci per non perdere nessuna di queste belle iniziative.
Ripartiamo da qui. È arrivato il momento di fare uno scatto in avanti – come cristiani e come romani – per diventare tasselli fondamentali del nuovo volto di Roma.