Via Prospero Alpino, 20 - 00154 Roma

LaborDì: Borzì “il lavoro dignitoso è la priorità”

labordì borzi lavoro dignitos
A Roma l’incontro “LaborDì, i giovani incontrano il lavoro tra valori, orizzonti e strumenti”, promosso dalle ACLI di Roma. Presenti oltre 1300 ragazze e ragazzi provenienti da 20 scuole di Roma e provincia, che possono confrontarsi con 45 enti e aziende“La giornata di oggi è il frutto di un percorso nato da lontano, dedicato al binomio giovani e lavoro, che ha sempre voluto guardare verso quella tanto agognata alleanza per il lavoro dignitoso, per metterlo in cima a tutte le priorità. Ringraziamo Papa Francesco, che ha dedicato a questa iniziativa non un semplice messaggio ma quasi un vero e proprio manifesto per il lavoro dignitoso. Il Santo Padre ha benedetto e incoraggiato l’iniziativa, il lavoro di rete su cui tanto ci stiamo impegnando e ha colto in pieno il senso di questa giornata, che vuole aprire cantieri di sogni, cantieri di speranza che permettono di abbracciare ‘la bellezza di un lavoro dignitoso'”.È quanto ha dichiarato questa mattina Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma e provincia, aprendo i lavori dell’evento “LaborDì, i giovani incontrano il lavoro tra valori, orizzonti e strumenti”, promosso dalle ACLI di Roma e provincia con il patrocinio della Diocesi di Roma, Roma Capitale, Città metropolitana di Roma Capitale, Regione Lazio, Camera di Commercio di Roma, Unindustria e Manager Italia, e con la media partnership di Rai Cultura. All’evento stanno partecipando oltre 1300 ragazze e ragazzi provenienti da 20 scuole di Roma e provincia che per tutta la giornata avranno avranno l’occasione di incontrare e confrontarsi con 45 enti e aziende che mettono a disposizione la propria esperienza e le proprie figure professionali in 80 workshop formativi e oltre 500 ore di colloqui di lavoro con recruiter professionisti. Partner della giornata sono: Eni, Italo, Aeroporti di Roma, Vittoria Assicurazioni, Würth, Risorse per Roma.“Con questo evento- ha aggiunto Borzì- vogliamo dare ai giovani delle vere e proprie ‘chiavi’ per aprire un mondo un po’ complesso sì, ma straordinario: il mondo del lavoro. Un microcosmo ricco di sfide, con tante salite e ostacoli, ma anche sogni da realizzare e mete da raggiungere. Vogliamo mostrare loro che è sul lavoro come valore che si gioca la partita della vita, e che un lavoro è dignitoso quando è opportunamente tutelato ed equamente retribuito e quando non è una corsa febbrile e senza fine. È questo il lavoro che favorisce coesione sociale, riduce le diseguaglianze e genera cittadinanza, un lavoro che non è un mero scambio prestazione-compenso, ma che ha una forte valenza etica, che rappresenta un diritto di cittadinanza e un’opportunità per la realizzazione personale, e che è anche progresso e relazione. Vogliamo- ha detto ancora Borzì- allenare i giovani ad avere uno sguardo lungo, per scoprire le opportunità dei cambiamenti del mondo del lavoro, a scoprire orizzonti e prospettive sia dei lavori tradizionali che di quelli più innovativi, legati ad esempio alla green economy o alle intelligenze artificiali. Inoltre, vogliamo che da grazie a questa giornata possano mettere nel loro zaino degli strumenti preziosi che gli permettano di entrare e restare nel mondo del lavoro”.“Il prezioso parterre che partecipa a questo Labordì- ha concluso Borzì- ci dà la consapevolezza che solo unendo le forza di organizzazioni sociali come le Acli, istituzioni, università, scuola, Chiesa, mondo delle imprese e sindacati, possiamo dare ai giovani le opportunità che meritano. Il mio invito a loro, quindi, è di cogliere in pieno questa occasione e di non avere mai paura di osare, di sperimentare, di mettersi in gioco e anche di sbagliare, oggi e sempre. È nella testa e nelle mani di ciascuno che si trova il potenziale per dare forma all’oggi e al domani”