Dal 1° luglio 2015, l’attestato di rischio cartaceo verrà sostituito da quello elettronico, come prevede il processo di dematerializzazione dei documenti assicurativi. E dal 18 ottobre gli automobilisti diranno addio anche al tagliando cartaceo che tengono sul parabrezza dell’auto. A garantire la regolarità assicurativa sarà la lettura elettronica della targa. Chi, ad esempio, ha la polizza in scadenza a luglio potrebbe già ricevere l’attestato di rischio in formato elettronico. Mentre i tempi non cambiano (l’attestato viene inviato comunque almeno 30 giorni prima della scadenza della polizza), cambia la modalità di consegna: sarà possibile trovare il documento nell’area dedicata sul sito internet della compagnia (la cosiddetta “home insurance”), e in ogni caso si può richiedere una consegna telematica aggiuntiva tra quelle previste dall’impresa (ad esempio posta elettronica, App per smartphone o tablet/dispositivi multimediali).
In caso di polizza stipulata presso un intermediario (agente, broker), è possibile richiedere la stampa dell’attestato di rischio senza l’applicazione di costi (in caso di richiesta del documento da parte di persone aventi diritto e diverse dal contraente – ad esempio il proprietario o l’usufruttuario – sarà possibile dopo il 31 ottobre 2015, in modo da consentire alle compagnie di adeguare i propri sistemi informativi).
Ma c’è un’altra importante novità che riguarda la possibilità di cambiare compagnia: l’attestato di rischio, infatti, sarà conservato in una banca dati controllata da IVASS e non sarà quindi più necessario presentare il documento alla compagnia con cui si vuole assicurare il proprio veicolo. Sarà quest’ultima, infatti, a recuperare le informazioni necessarie dalla banca dati. La stampa dell’attestato di rischio, quindi, avrà solo una valenza informativa e non la si potrà utilizzare per stipulare un nuovo contratto.
Inoltre per cambiare compagnia non è più necessario mandare la disdetta: controllate, però, se le polizze accessorie alla Rc auto – ad esempio quella che copre gli infortuni del conducente – sono in un contratto a parte. In quel caso è necessario mandare la disdetta per quella specifica copertura.
Le compagnie dovranno informare i propri assicurati sulle modalità da seguire nel passaggio dal formato cartaceo a quello elettronico. E all’orizzonte ci sono altre novità: l’IVASS vorrebbe avviare una seconda fase che consentirà di passare dall’attestato di rischio statico (che fotografa la situazione corrente) all’attestato dinamico, generato in continuo dal sistema. L’auspicio è quello di implementare un sistema più efficace che contribuisca a contrastare le truffe Rc auto.
Ultimo passaggio del processo di dematerializzazione sarà la sparizione dal prossimo 18 ottobre del contrassegno dal parabrezza dell’auto: sarà sostituito dal tagliando elettronico che gli assicurati riceveranno con le stesse modalità del nuovo attestato di rischio. La regolarità delle vetture, fino ad oggi controllata dai vigili urbani o dalla polizia stradale grazie al tagliando cartaceo, verrà accertata attraverso la lettura elettronica della targa dalle stesse telecamere che vengono utilizzate sulle strade e autostrade italiane per vigilare sul rispetto dei limiti di velocità e sugli ingressi nelle ZTL. Quindi entro il 18 ottobre 2015 tutti i dispositivi elettronici presenti sulle strade dovranno essere omologati per trasmettere i dati esatti di ciascun veicolo (Fonte HelpConsumatori).