Preghiera per Roma a Santa Maria Maggiore dopo le gravi vicende di corruzione che hanno investito la capitale
L’iniziativa, pensata dal cardinale vicario Agostino Vallini e dal Consiglio Episcopale della diocesi di Roma, si svolgerà lunedì 22 dicembre alle 19 davanti all’icona della Salus Populi Romani, immagine mariana tanto cara ai romani e a Papa Francesco. L’invito alla partecipazione è espresso in una lettera inviata dal cardinale vicario atutta la comunità ecclesiale: parroci, sacerdoti, religiosi e religiose, laici. Sarà una celebrazione della Parola che il cardinale Vallini presiederà nella Cappella Paolina della basilica di Santa Maria Maggiore, dove è custodita la celebre icona.
Di seguito il testo integrale della lettera
Carissimi Fratelli e Sorelle, in questi giorni la nostra città vive pagine amare della sua storia per le gravi vicende di corruzione. La sofferenza presente nel cuore di tanti cittadini, che credono nella legalità e nell’onestà, accentua il clima di sfiducia e di pessimismo, già presente a motivo della grave crisi economica che non risparmia dolori e preoccupazioni.
La nostra Chiesa diocesana, partecipe di tutte queste vicende, sente più che mai l’urgenza della conversione dei cuori e di annunciare la speranza per una nuova stagione di legalità e di serenità.
Per questo motivo Vi invito, insieme con il Consiglio Episcopale, a partecipare alla Preghiera per Roma, che avrà luogo lunedì 22 dicembre, alle ore 19, nella Basilica di Santa Maria Maggiore davanti all’icona della Salus Populi Romani, tanto venerata e amata da tutti noi.
Affideremo alla Vergine Maria la nostra preghiera, affinché il Signore tocchi i cuori di tutti, susciti un rinnovato impegno percostruire una città dal volto umano, dove la dignità inviolabile di ogni persona, la giustizia e la solidarietà siano valori condivisi e praticati. È urgente una rinascita spirituale.
Mentre Vi attendo numerosi a Santa Maria Maggiore, Vi porgo il mio più cordiale saluto, con il ricordo nella preghiera.
Cardinale Vicario
Agostino Vallini
(fonte Vicariato di Roma, Ufficio stampa e comunicazioni sociali)